Il Nipote

Il Nipote
Il suo Barsport

venerdì 4 novembre 2011

Eppure è così.

Domenica si correrà l'ultimo Gp della stagione.
Tutto circolerà attorno a quanto accaduto due settimane fa.

Il Circus della MotoGP non può fermarsi.
Forse è un bene.
Per non lasciare che sia un così buio ricordo l'ultimo della stagione.

Perché in questi giorni molte delle persone che conoscono, che non hanno due ruote dentro, mi hanno chiesto come ci si senta.
Che cosa si provi nel vedere certe cose, e perché sono rimasto così duramente colpito.

Ho risposto che senza tutto questo, senza questa passione che arde dentro, non saremmo completi.
Perché anche in giornate come quella di oggi, con una Milano ricca di pioggia, nessuno avrebbe dovuto aver voglia di viaggiare su due ruote.

Ma io, come tanti, non sarei riuscito a farne a meno.
Perché sono più comode.
Perché sono obbligate.
Perché anche se piove devi andare.

Tanti validi motivi, che capisco a modo mio, ma che non riesco a fare miei.
E questo perché non riesco a spiegarvelo
Non riesco a spiegarlo nemmeno a me stesso.

Che sono un maledetto romantico d'altri tempi.

Uno così malato che è arrivato (questa però la dovete capire bene) a provare una sorta d'invidia per quanto accaduto al Sic nazionale.

Sono riuscito a vederci quel romanticismo estremo alla Romeo e Giulietta.
Colui che ha donato quanto di più caro avesse per la sua passione più grande.

La vita.

Invidia dicevo.

Ma cercate di capire, ho aggiunto.
Sò che può sembrare strano.

Eppure è così.


Sempre sorridente
Il Nipote




venerdì 23 settembre 2011

FINALMENTE!!

Ecco il giusto riconoscimento a tutti i Bar Sport d'Italia.

Il 21 di ottobre non ci sono per nessuno.

Buona visione.



Il Nipote

lunedì 5 settembre 2011

Ce n'è da dire.


Lunedì 5 settembre.
Una domenica bestiale.

Questa domenica c'era tutto.

MotoGP
Superbike
Motocross

E al Barport, se ne parla.

Via subito la MotoGP.
Felice per la vittoria di Lorenzo, il mondiale resta aperto.


Mai arrendersi.

Felice per il ritorno di Pedrosa che sa dire la sua.
Felice per Simoncelli che riesce a vincere la sua battaglia.



Felice per Rossi che dimostra di avere ancora voglia di dire la sua.

La virtù dei forti.


Però alla fine...è stata una palla pazzesca.
Non una gara di cui voglio il Dvd in videoteca.

Motocross.
I brutti & sporchi, quelli che le ruote una dietro l'altra non le hanno mai.
Tonino vince.
Ci piace questo folletto pazzo.
Tutto nervi e voglia di vincere.
Con la sua piccola Kappa s'è vinto il titolo.
Ed ecco che qui c'è chi dice che l'altro s'è fatto male.
Ma cazzo, dico io (il Gestore) non s'era giocato anche lui un mondiale nel 2008?
Ora è riuscito ad arrivare alla fine, per la quinta volta..
Bravo Tony.


Il Messina Express alla 5a fermata.

La Superbike
Gara uno vola via sull'asciutto.
Checa fa quel che vuole,ed ecco le polemiche sulle Pirelli che avvantaggiano la Ducati.


Nel posto giusto al momento giusto

Sono già irritato.
Gara due.
Il diluvio.
La pioggia.
L'iradiddio.
C'è chi resta in piedi e chi no.
Molti volano via mentre pochi tengono botta.
Il più coriaceo, alla Di Pillo dei tempi d'oro, suoi e della SBK, è Tom Sykes.


Quella vera.


75% di gara e tutti a casa.
Giusto.
Ma a fine gara nei box ecco il caos.
Tutti a criticare la direzione gara.
Insulti, accuse e voci ridicole.
Tutti a dire che "andava fermata".
Perchè?
Era pericolosa.
Da ammazzarsi.
La pericolosità delle moto c'è, e sempre ci sarà, ed è maggiore con l'aumentare della velocità e con l'essere vicini.
Ricordo Shoya Tomizawa l'anno scorso a Misano.
Le SBK in gara due cadevano come mosche ma nessuno dei piloti coinvolti si è torto un dito.
Con quelle tute e quell'acqua scivolavano in vie di fuga perfette ed asfaltate.
Le moto lontane non si impuntavano, nessun rischio di esserne colpiti.


Quella moderna.
Un caso che abbia vinto un inglese?
Uno che arriva dalla BSB dove se le suonano?
Uno nato nella terra del Tourist Trophy e della Nordwest 200?
Non credo.

Ero furioso e l'ho postato.
Su Motoblog. Cercate il commento #22
Molti commenti precedenti dicevano di fermare la gara.
Sono stato il primo contrario.
Pensavo di essere il solito scemo.
Ma stasera vedo che il mio commento è il più votato
In positivo.
Forse non sono l'unico a vederla così.

Ditemi voi ora.

Ce n'è da dire.

Il Nipote

giovedì 1 settembre 2011

Settembre.

Per molti,per quelli normali almeno, il nuovo anno comincia il 1° giorno di gennaio.

Non fraintendete, anche per me il nuovo anno solare comincia quel giorno.

Io però parlo dell'anno dei propositi.
Degli obiettivi.

Insomma, l'anno fiscale delle società sotto forma di obiettivi umani.

E allora ecco che, ad inizio settembre, sono qui pronto a mettere in atto il nuovo corso.
Nel mese di agosto ho avuto molto tempo per pensare a nuovi progetti, per organizzare le nuove idee e per trovare materiale per renderle concrete.

Ora, con oggi, comincia il mese delle maniche girate.

Sarà il caso che inizi sin da ora a darci sotto.

Per chi di voi ancora mi segue, state allerta quindi.

Silenzio ora, si comincia...


Classico intramontabile

Il Nipote

lunedì 8 agosto 2011

Un anno fa.

Il giorno era questo.
La seconda domenica di agosto.

Ero seduto sul ponte di una nave che mi avrebbe portato a Palermo, assieme alla mia fedele Dominator.
E parlavo.
Parlavo con ragazzi conosciuti li, quella sera stessa, anch'essi su fermi su quel molo.
In attesa.

A distanza di un anno ho perso il contatto con loro, ma conservo i loro numeri e chissà, però stasera il pensiero è un altro.

Un anno fa eravamo soli.
Io e lei.
Io e la mia amata.
Io e la mia moto.

Domani invece, partirò con l'altra.
In quest'anno sono successe diverse cose ed ora ne godo i frutti.
O ne pago le conseguenze.

Non so giudicare ora.
Non voglio giudicare ora.
Voglio lasciar loro il giusto tempo.
Poi deciderò.

Per ora, domattina caricherò un bagagliaio, stretto, legato a 4 ruote.

La moto rimarrà ferma nel box, assieme alle altre, e potrà riposarsi e raccontare alle altre come, un anno fa, si fece migliaia di kilometri sotto il fantomatico solleone.

Quest'anno sarà li con loro, io in auto con l'altra accanto a me.

Sembra ieri che ero su quel molo eppure è stato......Un anno fa.

Un strada. Un tunnel. E l'ignoto dopo di esso...

Ben chiaro l'obiettivo.

Sogno ad occhi aperti.


Il BarSport non chiude mai, però si sposta per l'Italia per i prossimi 15 giorni.
Ma un saluto a quei pochi che seguono ci tengo a farlo.

Niente parole, stavolta lascio che mi aiutino loro.
Un gruppo di ragazzi che ha fatto un lavoro stupendo.

La voglia di partire, con lo stile rude & selvaggio, solo e solitario, c'è ancora.
E' sempre li, in fondo al cuore.

Buon agosto.

La libertà in un video.

Il Nipote


domenica 24 luglio 2011

Buonanotte.

Si è appena concluso il GP di Laguna Seca.



Uno Stoner dei tempi d'oro ha piegato un dolorante Lorenzo, comunque ottimo solitario la davanti.

Dietro di loro uno ritrovato Pedrosa.

Spies passa Dovizioso a 3 giri dalla fine e arriva quarto, primo dei locali.

Dietro le due Rosse Ducati, Rossi ed Hayden a mezzo minuto dai primi.

Tutto il resto è noia.

Il Barsport chiude l'apertura straordinaria di stasera.

Buonanotte....

venerdì 8 luglio 2011

Solo silenzio.

Ci sono sere in cui non riesci.

In cui tutto e tutti ti sono addosso.

In cui l'oppressione di questo mondo fatto di regole, vincoli e obblighi ti soffoca.

Ti opprime.

Ed io, in quelle sere, l'unica cosa di cui ho bisogno, per tornare a respirare, a sorridere, a vivere è una sola.

Il Silenzio.

Questa notte è tutta per noi.

Chi sono senza maschera?

Sogno...e vedo doppio.

Un ringraziamento particolare a Lei, la mia moto, una delle, fedele compagna di queste scorribande notturne alla ricerca di noi stessi.

Il Nipote

venerdì 17 giugno 2011

Due settimane...e un venerdì.

Tanto è il tempo passato.
Da quella sera.

La Notte dei Ferri 01

Il Kanaka Caffè è stato un appuntamento memorabile.
Quella sera, io e Lei, eravamo soli.

Una cavalcata solitaria, io e Lei, fino a quel posto chissàdove.

Abbiamo trovato nuovi amici.
Cordiali, cortesi, gentili e pronti a ridere.

Assieme.

Devo tornare.

E voglio che anche voi ci andiate.
Perché posti così sono unici, non rari.

Massimo rispetto ragazzi.

Qualche scatto, ma dal vivo è molto meglio.




 

La gallery totale la trovate qui:
Notte dei Ferri 01

Il Nipote

lunedì 13 giugno 2011

Ma dai...

Sono tornato.

Una spolverata al bancone, macchina accesa e pronti per discutere.
Ancora.

Passato il periodo di buio eccomi qui.
Tiro su nuovamente la serranda, il Barsport riapre.

E cerco subito la discussione.
Quella che anima i tavolini nei pomeriggi d'estate.

E la domenica di ieri mi offre ottimo spunto.

Ok, la SBK era al mare, sole e clima perfetto.
Capitolo aperto e chiuso.

Ma MotoGp e F1....quanta acqua hanno preso?

Eppure, noi delle moto eravamo li a prendere acqua, a sbatterci il muso e a rischiare la pellaccia come se nulla fosse.

I pilotini di F1 invece?
Tutti fermi nelle loro Hypercar hi-tech.
Tutti in fila dietro alla Safety Car, anche per la partenza.

Cos'è, paura di prendere freddo?
Paura di andare a muro?

Ragazzi, signori, UOMINI, questo è il vostro lavoro e il nostro sport.
Se non volete rischiare prego, andare, lasciare posto a chi le ha grosse.

Le balle intendo.

Voi le fate venire grosse a noi da casa, ad attendere ore prima di vedervi andare.

Mentre quelli li, i ragazzini terribili della periferia, si stendevano come lenzuola a terra pur di tentarle tutte e non far passare l'avversario.

Insomma, si sapeva già, ma ieri c'è stata la conferma.
Quelli che vanno in moto ce l'hanno duro.
Più duro di voi, fighetti da bar.

E non duri da Barsport...

Questo Osa sempre...

Lui se la rischia...

Piloti? Ma smettiamola...

Il Nipote

mercoledì 1 giugno 2011

Chiedo scusa.

Mi scuso con tutti voi, clienti abituali o meri passanti, per il periodo di vuoto del Barsport.

Negli ultimi giorni ho smarrito la retta via.

Sono stato derubato d'un sogno e privato di un piacere.

Tutto assieme.

Chiedo quindi scusa nuovamente per l'assenza di nuovi segnali ma, come vedete, non sono in vacanza...



Il Nipote

giovedì 26 maggio 2011

Dolce Vita.

Negli anni in cui era prodotta, io ancora non ero al mondo.

Ora abito vicino a quella che è stata la loro sede storica, da cui il nome.
“Lambretta”appunto, costruita a Lambrate, quartiere periferico ad est di Milano.

Dicevo, non c’ero.

Eppure, vederla li, sul banco, in quel suo abitino azzurro, slanciata e ancora attuale, mi ha reso tremendamente felice.

A voi, la Lambretta J 50 di Paolo e Bruno, i due ragazzi del Recelab (http://www.racelabmilano.com/)

Fascino tutto italiano.

Grasso, olio e pasta lavamani....

Non serve correre per divertirsi.

Avanti anche nel nome.

Un logo, una storia.

Il Nipote

Nota:
I ragazzi trattano compra vendita di questo tipo di mezzi.
Se volete chiedergli maggiori info potete farlo scrivendo a: info@racelabmilano.com

martedì 24 maggio 2011

Lacrime e pelle d'oca.

Il palazzo in cui lavoro è in condivisone con un istituto scolastico.
Loro affacciano all’interno e solo un piccolo lucernario del nostro archivio affaccia in quello stesso cortile.

Nel recuperare un documento stamane sento partire della musica.
Normale perchè, in questo periodo di fine scuola, spesso i bambini cantano in cortile.

Non gli do particolare peso, all’inizio.

Ma poi, intento tra le carte, mi soffermo ad ascoltare meglio.

L’attacco è inconfondibile.

Ma questo, penso, è l’inno.

L’Inno con la I maiuscola.

Quello di Mameli.

Mi sono bloccato….ad ascoltare.

Ad ascoltare qualcosa come 350 bambini che, con la loro ingenuità, la loro freschezza, genuinità e sincerità, gridavano a squarcia gola l’Italia s’è desta.

Ieri ricorreva il 19 anniversario  della strage di Capaci (http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Capaci).

Stamattina sentivo un gruppo di bambini che, a pieni polmoni, cantavano siam pronti alla morte per  quell’ Italia che chiamò.

Roba da Lacrime e Pelle d’oca, appunto.

Lacrime e Pelle d’oca….

Se Tricolore dev'essere, che di razza sia...


Nota: Oggi doveva esserci il post della J 50.E' solo rimandato.
Le emozioni provate stamane sono state troppo forti.Sono sicuro che capirete.

Il Nipote

giovedì 19 maggio 2011

Metti caso, una sera...

La cosa più bella che un meccanico può offrirti?

La sensazione di essere a casa e di sentirti ben accetto.

E dai ragazzi del Racelab (http://www.racelabmilano.com/) questa sensazione la percepisco ogni volta.

Sia che passi di fretta, per un consiglio al volo, col casco in testa (ben allacciato), le luci accese (anche di giorno) e prudenza (sempre!!) o che mi fermi da loro per un aperitivo servito sui ponti, tra candele e chiavi inglesi.

Solo che quei ponti, la sera, non son sempre liberi per accogliere i bicchieri.

Capita che qualche amico chieda una modifica extra…in orario extra….

E allora ecco che di inglesi, sopra quei ponti, non ci trovi solo le chiavi, ma vedi comparire la Bonnie di Francesco.

Slanciata, in abito scuro, come una vera signora d'alto borgo.

Si fa accogliere volentieri e lascia che i ragazzi la rendano ancor più elegante di quanto già ella non sia.

E in sere come questa, sentirsi a casa, è ancora più bello.

Esce la Nikon….e la fantasia prende il volo.

A voi, la Bonnie di Francesco:

Old style il Logo. Metallo su metallo.

La signora, ha la SUA voce.

Questo sì che è un invito ad uscire...

Di Bruno e Paolo invece ve ne parlerò con calma…
Un’altra volta…
Un’altra sera…

Il Nipote

Un grazie al Racelab (http://www.racelabmilano.com/) per la location fotografica.

martedì 17 maggio 2011

Per colpa di chi.....

Dopo aver visto la gara, e il contato tra Simoncelli e Pedrosa (costato la clavicola al piccolo Daniel) non riesco comunque a dare tutta la colpa al Sic nazionale.

In parte son di parte, perchè è Italiano, giovane e guascone.

Poi aggiungo che corrono in moto, che i contatti ci sono sempre stati e che, se fossimo tutti sempre ligi alle regole, vivremmo in un mondo perfetto.

Ma triste.

E allora, pur dispiaciuto per la spalla di Pedrosa, non fosse altro che è l'ennesimo segno sulle sue piccole e fragili ossa, viva le gare emozionanti e con gente che.....conserva ancora la voglia di osare.

Coloro che hanno il coraggio di osare.....spesso saranno attaccati e accusati.
Non importa ragazzi.Osate....

Sei poi bisognerà pagare il conto....allora tanto vale farlo con stile....

Un grazie a Ruggeri e Motoblog (http://www.motoblog.it/) per foto e vignetta.

Il Nipote

lunedì 16 maggio 2011

C'è chi dice no.

“Con il parabrezza non prendo aria”

“Nel bauletto ci metto il casco quando parcheggio”

“Sotto la sella metto la borsa della palestra”

“La pedana piatta è comoda per portare a casa la spesa”

........

A tutti questi rispondo che, fortunatamente, c’è ancora chi dice no!

C’è chi osa girare sul porfido dissestato di Milano con le semi slick alla frutta dopo un turno in pista.

C’è chi sta scomodo come un fachiro pur di sentire l’anteriore nell’unica curva decente tra casa sua e l’ufficio.

C’è chi fa scattare l’allarme delle wagon aziendali parcheggiate con i bombardoni che ha sotto al sedere.

C’è chi ha deciso di vivere la moto….

Davidone è uno di questi.
Ed io per questo.....lo stimo.

Cotte a Franciacorta.....comunque ottime per il porfido Milanese!!


Mentre scattavo ho sentito dire "eh no, questa non è una Vespa".
Eh no....direi proprio che non è una Vespa....


A loro le parole non servono......

Nota:
Con l’arrivo dell’inverno anche lui cederà alle ovvie e logiche comodità di mezzi alternativi.
Però, in periodi caldi, ha avuto il coraggio e la voglia di osare.

To be continued…

Il Nipote

giovedì 12 maggio 2011

Gentleman: Start - your - engine!

Dopo i vari impegni mollo tutto & tutti, e mi chiudo nella tana con lei.
Sera tardi, nessuno in giro.
Io e lei.

E basta.

La scopro, la sposto, la muovo e l’accarezzo.
So che approva.

Inserisco la chiave….giro…….nulla.

La saluto con una promessa: domani mi prenderò cura di te.

Quasi 24 ore dopo essersi rivisti dopo mesi…..eccoci nuovamente uno di fronte al’altro.

Inserisco la chiave……giro…..tutto si illumina.

Premo il pulsante rosso………e ascolto.
Ascolto la sua voce, profonda e possente.

La lascio borbottare sorniona.……fino a quando non capisco che è giunta l’ora.

Un tocco al gas….ed esplode in tutta la sua furia.
Qui sotto nessuno può sentirci, nessuno può disturbare questo dialogo tuttonostro.

Uno..due….tre colpi di gas.

E’ pronta.

L’inverno è ufficialmente finito…..e domattina si ricomincia…….

La stagione 2011 è finalmente iniziata.


La dolce pausa pranzo dei bei tempi....tra gara UNO e gara DUE della SBK di Monza


Le moto come le donne....son belle quelle che ce l'hanno alto.


La cosa più bella di un giro in moto?
Condividerlo con un amico.Vero.

Il Nipote

martedì 10 maggio 2011

Italia....UNO ! ! !

Non si parlerà mai di calcio...ma tutto quello che ha un motore è ben accetto al Barsport.

Se poi è condito da livrea racing, circondato da fascino e carico di carisma come solo il vedo-non-vedo sa fare....allora è soggetto degno del Barsport.

Un ringraziamento a Citroén ( http://www.citroen-wrc.com/ )per la foto.

Il Nipote

venerdì 6 maggio 2011

Il 25 aprile...

La data del 25 aprile, ad ogni Italiano (che si rispetti ovviamente) ricorda un avvenimento importante.
Molto.

Io, non contento, o per "volere del fato", al ricordo storico (http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_italiana) ho "voluto" aggiungerci un ricordo molto più personale e intimo.

Ricordo il 25 aprile del 2009 come un giorno molto "duro", sentimentalmente parlando.
E così, il 25 aprile del 2010, lo ricordo come il primo anniversario di quel giorno.
Ricordo bene che mi svegliai inverso e che "niente & nessuno" mi fece cambiare umore.
Restati scuso in volto per quasi tutto il giorno.
poi decisi di uscire.

Con la musica nelle orecchio, la Nikon nello zaino e la moto sotto al sedere andai là, nel mio posto.
Quel posto che anni fa mio padre mi fece conoscere.
Quel posto in cui, di rado, mi rifugio.

Perchè riesco ad allontanarmi dal solito ritmo quotidiano, dai soliti rumori, e rimanere solo con me stesso in questo dolce silenzio.

Credo che il 25 aprile del 2009 mi abbia segnato molto più di quanto non voglia ammettere, ecco perchè anche il 25 aprile del 2011, mi sono svegliato inverso.

Ma questa è un'altra storia....




mercoledì 4 maggio 2011

Yes....I can !!

C'è chi non l'ha mai considerato uno vero, un pilota capace, uno che non sarebbe mai stato là davanti, a tutti.

Molti gli danno contro per il suo atteggiamento guascone.
Lui è così, pilota fuori dal tempo, uno di quelli che sarebbe dovuto nascere e correre nel periodo di gente come Sheen, Lucchinelli o Kocinski, prosegue sulla sua strada...

Gente che tirava tardi il sabato sera e che vinceva la domenica.

Gente come noi, che amava la vita e che se la godeva alla grande, forse troppo (Lucky docet) ma che per questo sapevano farsi amare dalla gente.
Chi di noi non ama Barry Sheen, il suo lifestyle e la sua bellissima moglie?

Ah ecco...

Comunque, eccolo li, topo gigio, per le sue orecchie, l'americanone che litiga con la moglie e salta le prove del Gp di Misano.
Lui, John John, quello capace di pieghe al limite e di penne verticali.

Il primo americano a vincere nella Bsb non poteva che essere lui.
Così da scacciare coi fatti tutto coloro che gli davano contro.

La Bsb, un campionato duro anche più nel mondiale (sicuramente più pazzo e pericoloso e dove ci vuole pelo, coraggio e una gran manetta).

Bene....Jhon Jhon domenica scorsa ce l'ha fatta.

Ed io per questo....lo rispetto.

Come ho sempre fatto, come faccio e come sempre farò....


venerdì 22 aprile 2011

Mostri sacri all'orizzonte

A tutto volume, a tutto schermo.....a....tutto.....GASSS!!!

Prima o poi....

Quanto tempo..che attendevo questo momento.
Volevo uno spazio mio, un posto dove poter dire la mia, in questo mondo "della comunicazione" dove sempre meno si parla, pochissimo sensatamente, e sempre più spesso ci si contatta in tutti i modi possibili tranne che...con la propria voce.
E allora, stasera, notte in cui il sonno non arriva e non arriverà, in cui sono senza voce, solo coi miei pensieri, ho preso quel po' di coraggio necessario per aprire il Barsport.
Il mio,non uno qualsiasi.
Il "Barsport" che vorrei trovare all'angolo sotto casa la domenica mattina, prima di un giro in moto, al ritorno dalla gita al mare, solo, con gli amici o con la donna.

Il posto dove "sentirsi a casa" anche quando a casa non si è.

Il posto dove poter "lasciar li tutto che tanto nessuno tocca".

Il poso dove sognare è una caratteristica necessaria per entrare.

Perché in questo sempre più freddo mondo tecnologico, posso comunque adattarmi per dire la mia....a modo mio.

Anche a costo di sbagliare.....

Il Nipote