A casa, malato.
Nulla di grave chiaro, uno di quei malanni di stagione, che però ti obbliga a stare in casa.
Ovvio che dopo qualche giorno di soloriposo inizi a guardarti attorno
A cercare cosa fare per passare la lunga giornata che solitamente passi al lavoro.
Capita allora che ne approfitti per fare quelle cose lì che altrimenti rimandi sempre.
Vai a fare ordine.
Un ordine però particolare.
Vai a ficcare il naso li, nei ricordi.
Quelli che ormai chissàdovesono.
E invece, a furia di ravanare, metter sottosopra, eccoli li.
Alcuni tornano da dove sono venuti.
Restano e resteranno li, in quel cassetto.
Perché è giusto così.
Il passato ha fatto il suo tempo.
Altri invece meritano una spolverata,
Un colpo di spugna.
Perché ti fanno sorridere.
Ti scaldano dentro.
E intanto....fuori nevica.
Nulla di grave chiaro, uno di quei malanni di stagione, che però ti obbliga a stare in casa.
Ovvio che dopo qualche giorno di soloriposo inizi a guardarti attorno
A cercare cosa fare per passare la lunga giornata che solitamente passi al lavoro.
Capita allora che ne approfitti per fare quelle cose lì che altrimenti rimandi sempre.
Vai a fare ordine.
Un ordine però particolare.
Vai a ficcare il naso li, nei ricordi.
Quelli che ormai chissàdovesono.
E invece, a furia di ravanare, metter sottosopra, eccoli li.
Alcuni tornano da dove sono venuti.
Restano e resteranno li, in quel cassetto.
Perché è giusto così.
Il passato ha fatto il suo tempo.
Altri invece meritano una spolverata,
Un colpo di spugna.
Perché ti fanno sorridere.
Ti scaldano dentro.
E intanto....fuori nevica.
La 996 di Davide a cui dedico questo post
Il Nipote