Il Nipote

Il Nipote
Il suo Barsport

giovedì 26 maggio 2011

Dolce Vita.

Negli anni in cui era prodotta, io ancora non ero al mondo.

Ora abito vicino a quella che è stata la loro sede storica, da cui il nome.
“Lambretta”appunto, costruita a Lambrate, quartiere periferico ad est di Milano.

Dicevo, non c’ero.

Eppure, vederla li, sul banco, in quel suo abitino azzurro, slanciata e ancora attuale, mi ha reso tremendamente felice.

A voi, la Lambretta J 50 di Paolo e Bruno, i due ragazzi del Recelab (http://www.racelabmilano.com/)

Fascino tutto italiano.

Grasso, olio e pasta lavamani....

Non serve correre per divertirsi.

Avanti anche nel nome.

Un logo, una storia.

Il Nipote

Nota:
I ragazzi trattano compra vendita di questo tipo di mezzi.
Se volete chiedergli maggiori info potete farlo scrivendo a: info@racelabmilano.com

martedì 24 maggio 2011

Lacrime e pelle d'oca.

Il palazzo in cui lavoro è in condivisone con un istituto scolastico.
Loro affacciano all’interno e solo un piccolo lucernario del nostro archivio affaccia in quello stesso cortile.

Nel recuperare un documento stamane sento partire della musica.
Normale perchè, in questo periodo di fine scuola, spesso i bambini cantano in cortile.

Non gli do particolare peso, all’inizio.

Ma poi, intento tra le carte, mi soffermo ad ascoltare meglio.

L’attacco è inconfondibile.

Ma questo, penso, è l’inno.

L’Inno con la I maiuscola.

Quello di Mameli.

Mi sono bloccato….ad ascoltare.

Ad ascoltare qualcosa come 350 bambini che, con la loro ingenuità, la loro freschezza, genuinità e sincerità, gridavano a squarcia gola l’Italia s’è desta.

Ieri ricorreva il 19 anniversario  della strage di Capaci (http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Capaci).

Stamattina sentivo un gruppo di bambini che, a pieni polmoni, cantavano siam pronti alla morte per  quell’ Italia che chiamò.

Roba da Lacrime e Pelle d’oca, appunto.

Lacrime e Pelle d’oca….

Se Tricolore dev'essere, che di razza sia...


Nota: Oggi doveva esserci il post della J 50.E' solo rimandato.
Le emozioni provate stamane sono state troppo forti.Sono sicuro che capirete.

Il Nipote

giovedì 19 maggio 2011

Metti caso, una sera...

La cosa più bella che un meccanico può offrirti?

La sensazione di essere a casa e di sentirti ben accetto.

E dai ragazzi del Racelab (http://www.racelabmilano.com/) questa sensazione la percepisco ogni volta.

Sia che passi di fretta, per un consiglio al volo, col casco in testa (ben allacciato), le luci accese (anche di giorno) e prudenza (sempre!!) o che mi fermi da loro per un aperitivo servito sui ponti, tra candele e chiavi inglesi.

Solo che quei ponti, la sera, non son sempre liberi per accogliere i bicchieri.

Capita che qualche amico chieda una modifica extra…in orario extra….

E allora ecco che di inglesi, sopra quei ponti, non ci trovi solo le chiavi, ma vedi comparire la Bonnie di Francesco.

Slanciata, in abito scuro, come una vera signora d'alto borgo.

Si fa accogliere volentieri e lascia che i ragazzi la rendano ancor più elegante di quanto già ella non sia.

E in sere come questa, sentirsi a casa, è ancora più bello.

Esce la Nikon….e la fantasia prende il volo.

A voi, la Bonnie di Francesco:

Old style il Logo. Metallo su metallo.

La signora, ha la SUA voce.

Questo sì che è un invito ad uscire...

Di Bruno e Paolo invece ve ne parlerò con calma…
Un’altra volta…
Un’altra sera…

Il Nipote

Un grazie al Racelab (http://www.racelabmilano.com/) per la location fotografica.

martedì 17 maggio 2011

Per colpa di chi.....

Dopo aver visto la gara, e il contato tra Simoncelli e Pedrosa (costato la clavicola al piccolo Daniel) non riesco comunque a dare tutta la colpa al Sic nazionale.

In parte son di parte, perchè è Italiano, giovane e guascone.

Poi aggiungo che corrono in moto, che i contatti ci sono sempre stati e che, se fossimo tutti sempre ligi alle regole, vivremmo in un mondo perfetto.

Ma triste.

E allora, pur dispiaciuto per la spalla di Pedrosa, non fosse altro che è l'ennesimo segno sulle sue piccole e fragili ossa, viva le gare emozionanti e con gente che.....conserva ancora la voglia di osare.

Coloro che hanno il coraggio di osare.....spesso saranno attaccati e accusati.
Non importa ragazzi.Osate....

Sei poi bisognerà pagare il conto....allora tanto vale farlo con stile....

Un grazie a Ruggeri e Motoblog (http://www.motoblog.it/) per foto e vignetta.

Il Nipote

lunedì 16 maggio 2011

C'è chi dice no.

“Con il parabrezza non prendo aria”

“Nel bauletto ci metto il casco quando parcheggio”

“Sotto la sella metto la borsa della palestra”

“La pedana piatta è comoda per portare a casa la spesa”

........

A tutti questi rispondo che, fortunatamente, c’è ancora chi dice no!

C’è chi osa girare sul porfido dissestato di Milano con le semi slick alla frutta dopo un turno in pista.

C’è chi sta scomodo come un fachiro pur di sentire l’anteriore nell’unica curva decente tra casa sua e l’ufficio.

C’è chi fa scattare l’allarme delle wagon aziendali parcheggiate con i bombardoni che ha sotto al sedere.

C’è chi ha deciso di vivere la moto….

Davidone è uno di questi.
Ed io per questo.....lo stimo.

Cotte a Franciacorta.....comunque ottime per il porfido Milanese!!


Mentre scattavo ho sentito dire "eh no, questa non è una Vespa".
Eh no....direi proprio che non è una Vespa....


A loro le parole non servono......

Nota:
Con l’arrivo dell’inverno anche lui cederà alle ovvie e logiche comodità di mezzi alternativi.
Però, in periodi caldi, ha avuto il coraggio e la voglia di osare.

To be continued…

Il Nipote

giovedì 12 maggio 2011

Gentleman: Start - your - engine!

Dopo i vari impegni mollo tutto & tutti, e mi chiudo nella tana con lei.
Sera tardi, nessuno in giro.
Io e lei.

E basta.

La scopro, la sposto, la muovo e l’accarezzo.
So che approva.

Inserisco la chiave….giro…….nulla.

La saluto con una promessa: domani mi prenderò cura di te.

Quasi 24 ore dopo essersi rivisti dopo mesi…..eccoci nuovamente uno di fronte al’altro.

Inserisco la chiave……giro…..tutto si illumina.

Premo il pulsante rosso………e ascolto.
Ascolto la sua voce, profonda e possente.

La lascio borbottare sorniona.……fino a quando non capisco che è giunta l’ora.

Un tocco al gas….ed esplode in tutta la sua furia.
Qui sotto nessuno può sentirci, nessuno può disturbare questo dialogo tuttonostro.

Uno..due….tre colpi di gas.

E’ pronta.

L’inverno è ufficialmente finito…..e domattina si ricomincia…….

La stagione 2011 è finalmente iniziata.


La dolce pausa pranzo dei bei tempi....tra gara UNO e gara DUE della SBK di Monza


Le moto come le donne....son belle quelle che ce l'hanno alto.


La cosa più bella di un giro in moto?
Condividerlo con un amico.Vero.

Il Nipote

martedì 10 maggio 2011

Italia....UNO ! ! !

Non si parlerà mai di calcio...ma tutto quello che ha un motore è ben accetto al Barsport.

Se poi è condito da livrea racing, circondato da fascino e carico di carisma come solo il vedo-non-vedo sa fare....allora è soggetto degno del Barsport.

Un ringraziamento a Citroén ( http://www.citroen-wrc.com/ )per la foto.

Il Nipote

venerdì 6 maggio 2011

Il 25 aprile...

La data del 25 aprile, ad ogni Italiano (che si rispetti ovviamente) ricorda un avvenimento importante.
Molto.

Io, non contento, o per "volere del fato", al ricordo storico (http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_italiana) ho "voluto" aggiungerci un ricordo molto più personale e intimo.

Ricordo il 25 aprile del 2009 come un giorno molto "duro", sentimentalmente parlando.
E così, il 25 aprile del 2010, lo ricordo come il primo anniversario di quel giorno.
Ricordo bene che mi svegliai inverso e che "niente & nessuno" mi fece cambiare umore.
Restati scuso in volto per quasi tutto il giorno.
poi decisi di uscire.

Con la musica nelle orecchio, la Nikon nello zaino e la moto sotto al sedere andai là, nel mio posto.
Quel posto che anni fa mio padre mi fece conoscere.
Quel posto in cui, di rado, mi rifugio.

Perchè riesco ad allontanarmi dal solito ritmo quotidiano, dai soliti rumori, e rimanere solo con me stesso in questo dolce silenzio.

Credo che il 25 aprile del 2009 mi abbia segnato molto più di quanto non voglia ammettere, ecco perchè anche il 25 aprile del 2011, mi sono svegliato inverso.

Ma questa è un'altra storia....




mercoledì 4 maggio 2011

Yes....I can !!

C'è chi non l'ha mai considerato uno vero, un pilota capace, uno che non sarebbe mai stato là davanti, a tutti.

Molti gli danno contro per il suo atteggiamento guascone.
Lui è così, pilota fuori dal tempo, uno di quelli che sarebbe dovuto nascere e correre nel periodo di gente come Sheen, Lucchinelli o Kocinski, prosegue sulla sua strada...

Gente che tirava tardi il sabato sera e che vinceva la domenica.

Gente come noi, che amava la vita e che se la godeva alla grande, forse troppo (Lucky docet) ma che per questo sapevano farsi amare dalla gente.
Chi di noi non ama Barry Sheen, il suo lifestyle e la sua bellissima moglie?

Ah ecco...

Comunque, eccolo li, topo gigio, per le sue orecchie, l'americanone che litiga con la moglie e salta le prove del Gp di Misano.
Lui, John John, quello capace di pieghe al limite e di penne verticali.

Il primo americano a vincere nella Bsb non poteva che essere lui.
Così da scacciare coi fatti tutto coloro che gli davano contro.

La Bsb, un campionato duro anche più nel mondiale (sicuramente più pazzo e pericoloso e dove ci vuole pelo, coraggio e una gran manetta).

Bene....Jhon Jhon domenica scorsa ce l'ha fatta.

Ed io per questo....lo rispetto.

Come ho sempre fatto, come faccio e come sempre farò....